Durante tutta la sua ricerca, Baudrillard ha confermato una notevole attenzione per i media, mostrando interesse per i lavori di Walter Benjamin e Marshall McLuhan, e stringendo tra questi due importanti autori della riflessione mediologica una connessione – approfondita, in particolare, ne Lo scambio simbolico e la morte (1976) – che negli anni ‘70 non era ancora stata esplorata in maniera sistematica. Siamo convinti, quindi, che Jean Baudrillard possa fornire un prezioso contributo agli studiosi dei media per la capacità di cogliere la centralità dei processi tecnologici e comunicativi della seconda metà del Novecento, per gli autori che ha usato come filtro per la comprensione di tali fenomeni e, infine, perché consente alla sociologia dei media di decentrare il suo punto di vista e di rafforzare la propria vocazione “culturologica” (Wolff, 1985).
Pensare radicale. Il contributo di Jean Baudrillard alla teoria dei media
Vagni, Tito
2017-01-01
Abstract
Durante tutta la sua ricerca, Baudrillard ha confermato una notevole attenzione per i media, mostrando interesse per i lavori di Walter Benjamin e Marshall McLuhan, e stringendo tra questi due importanti autori della riflessione mediologica una connessione – approfondita, in particolare, ne Lo scambio simbolico e la morte (1976) – che negli anni ‘70 non era ancora stata esplorata in maniera sistematica. Siamo convinti, quindi, che Jean Baudrillard possa fornire un prezioso contributo agli studiosi dei media per la capacità di cogliere la centralità dei processi tecnologici e comunicativi della seconda metà del Novecento, per gli autori che ha usato come filtro per la comprensione di tali fenomeni e, infine, perché consente alla sociologia dei media di decentrare il suo punto di vista e di rafforzare la propria vocazione “culturologica” (Wolff, 1985).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.