Convocazione dell’assemblea di s.r.l. mediante mezzi di telecomunicazione e discrezionalità dell’organo amministrativo

The paper concerns the ruling of the Court of Rome of 23 March 2023, one of the first judgements in which judges were called to provide an interpretation of the Covid- 19 legislation regarding the holding of the remote shareholders’ general meetings (art. 106 Legislative Decree 17 March 2020 n. 18). Two main aspects are analysed in detail, namely the participation via telematics means or the expression of the vote by correspondence or electronically, on the one hand, and the holding of the exclusively virtual meetings, on the other, both during and after the emergency, with particular attention to the regulation of limited liability companies. The aim is to investigate what the current boundaries of statutory autonomy are in the use of electronic means and what the balance is between the powers of the directors and the rights of minority shareholders.

Il presente Commento riguarda la sentenza del Tribunale di Roma del 23 marzo 2023, una delle prime pronunce in cui i giudici sono stati chiamati a fornire un’interpretazione della legislazione emergenziale in materia di svolgimento a distanza delle assemblee di società (art. 106, d.l. 17 marzo 2020 n. 18). Si analizzano nel dettaglio i due istituti principali, ovvero l’intervento mediante mezzi di telecomunicazione o l’espressione del voto per corrispondenza o in via elettronica, da un lato, e lo svolgimento dell’assemblea esclusivamente virtuale, dall’altro, sia durante che post-emergenza, con particolare focus sulla disciplina della s.r.l. L’obiettivo è quello di indagare quali siano gli attuali confini dell’autonomia statutaria nel ricorso ai mezzi di telecomunicazione e quale sia il bilanciamento tra i poteri dell’organo amministrativo e i diritti dei soci di minoranza.