Nella sentenza in commento, la Seconda Camera della Corte si pronuncia sulla compatibilita` con la CEDU di due prassi amministrative imputabili alla Russia anche per il tramite delle autorita` de facto delle regioni separatiste georgiane dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud: in primo luogo, quella di molestare, arrestare e detenere illegalmente persone di etnia georgiana che tentano di attraversare il confine tra il territorio sotto controllo georgiano e quello sotto giurisdizione russa limitando la loro liberta` di movimento, detenendoli contro la loro volonta` e sottoponendoli a mal- trattamenti fisici risultanti talvolta in atti di tortura o nella morte delle vittime; in secondo luogo, quella, strettamente connessa, di proteggere gli autori di tali condotte dalla giustizia.
Diritti umani delle popolazioni residenti in zone di confine in situazioni post-conflittuali
Andrea Insolia
2024-01-01
Abstract
Nella sentenza in commento, la Seconda Camera della Corte si pronuncia sulla compatibilita` con la CEDU di due prassi amministrative imputabili alla Russia anche per il tramite delle autorita` de facto delle regioni separatiste georgiane dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud: in primo luogo, quella di molestare, arrestare e detenere illegalmente persone di etnia georgiana che tentano di attraversare il confine tra il territorio sotto controllo georgiano e quello sotto giurisdizione russa limitando la loro liberta` di movimento, detenendoli contro la loro volonta` e sottoponendoli a mal- trattamenti fisici risultanti talvolta in atti di tortura o nella morte delle vittime; in secondo luogo, quella, strettamente connessa, di proteggere gli autori di tali condotte dalla giustizia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.