L’obiettivo di questo studio è di riflettere su alcune questioni che ruotano intorno alla rappresentazione dell’Intelligenza artificiale, e che riguardano l’impatto della tecnologia sulla sfera esistenziale e sulla condizione umana. In questo quadro mi soffermerò, attraverso un close reading, sul film Her di Spike Jonze, analizzandone in particolare i dialoghi, con l’intento di evidenziare anche la presenza di quei fili che tracciano una continuità con le questioni poste da Alan Turing nel celebre articolo “Computing Machinery and Intelligence” pubblicato sulla rivista Mind nel 1950. Se la domanda al centro dello studio di Turing è Can Machines Think?, e viene ripresa in seguito da Asimov e Dick con la variante Can Machines Lie? , nel film di Spike Jonze la declinazione più stringente dell’interrogativo è Can Machines Feel?
La natura della propria realtà. "Her" di Spike Jonze
Emanuela Piga Bruni
2024-01-01
Abstract
L’obiettivo di questo studio è di riflettere su alcune questioni che ruotano intorno alla rappresentazione dell’Intelligenza artificiale, e che riguardano l’impatto della tecnologia sulla sfera esistenziale e sulla condizione umana. In questo quadro mi soffermerò, attraverso un close reading, sul film Her di Spike Jonze, analizzandone in particolare i dialoghi, con l’intento di evidenziare anche la presenza di quei fili che tracciano una continuità con le questioni poste da Alan Turing nel celebre articolo “Computing Machinery and Intelligence” pubblicato sulla rivista Mind nel 1950. Se la domanda al centro dello studio di Turing è Can Machines Think?, e viene ripresa in seguito da Asimov e Dick con la variante Can Machines Lie? , nel film di Spike Jonze la declinazione più stringente dell’interrogativo è Can Machines Feel?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.