Il D.L. n. 83/2012 ha introdotto un’apposita disciplina per i contratti pubblici attivi, passivi associativi nell’ambito del concordato in continuità. Successivamente è stato emanato il nuovo codice degli appalti senza una regolamentazione transitoria e soprattutto senza un adeguato coordinamento con le norme fallimentari. Le regole dettate in tema riproducono sostanzialmente le disposizioni del precedente codice ed incidono in modo rilevante sulla sorte dei contratti pubblici in caso di default. Il saggio affronta con un approccio sistematico e sistemico il tema dei contratti pubblici e della partecipazione a procedure di affidamento di appalti e forniture nel concordato preventivo attraverso una lettura coordinate e ragionata delle disposizioni.
Concordato preventivo in continuità e contratti "stipulati o da stipulare" con la Pubblica Amministrazione
Fimmano F
2018-01-01
Abstract
Il D.L. n. 83/2012 ha introdotto un’apposita disciplina per i contratti pubblici attivi, passivi associativi nell’ambito del concordato in continuità. Successivamente è stato emanato il nuovo codice degli appalti senza una regolamentazione transitoria e soprattutto senza un adeguato coordinamento con le norme fallimentari. Le regole dettate in tema riproducono sostanzialmente le disposizioni del precedente codice ed incidono in modo rilevante sulla sorte dei contratti pubblici in caso di default. Il saggio affronta con un approccio sistematico e sistemico il tema dei contratti pubblici e della partecipazione a procedure di affidamento di appalti e forniture nel concordato preventivo attraverso una lettura coordinate e ragionata delle disposizioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.