Il fabbisogno energetico per il riscaldamento degli edifici, siano essi civili o industriali, rappresenta il 33% del fabbisogno energetico totale nazionale che, invece di diminuire come previsto dal protocollo di Kyoto, è aumentato dal 1990 ad oggi del 5,6%. All’estero la legislazione ha prodotto dei documenti che fissano in maniera assai stringente i requisiti termofisici minimi per gli edifici, in particolare per quanto riguarda l’isolamento. Il presente lavoro valuta quale potrebbe essere l’impatto delle diverse soluzioni di isolamento termico degli edifici; a livello energetico, stimando il possibile risparmio in termini di fonte primaria, e a livello economico, valutando la convenienza dell’investimento.
L'impatto energetico ed economico dell'isolamento termico degli edifici in Italia.
BUSATO, FILIPPO;
2005-01-01
Abstract
Il fabbisogno energetico per il riscaldamento degli edifici, siano essi civili o industriali, rappresenta il 33% del fabbisogno energetico totale nazionale che, invece di diminuire come previsto dal protocollo di Kyoto, è aumentato dal 1990 ad oggi del 5,6%. All’estero la legislazione ha prodotto dei documenti che fissano in maniera assai stringente i requisiti termofisici minimi per gli edifici, in particolare per quanto riguarda l’isolamento. Il presente lavoro valuta quale potrebbe essere l’impatto delle diverse soluzioni di isolamento termico degli edifici; a livello energetico, stimando il possibile risparmio in termini di fonte primaria, e a livello economico, valutando la convenienza dell’investimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.