Gli obiettivi assegnati all’Italia in sede europea quanto allo sviluppo delle rinnovabili comporteranno un incremento al 2010 dell’attuale produzione di energia elettrica verde tra 25 e 30 TWh (su un totale previsto di 340 TWh). Risulta necessario quindi incrementare l’apporto di tutte le fonti rinnovabili, in primis quelle legate direttamente al sole e con più elevata producibilità annua. In tal senso, appaiono interessanti i recenti sviluppi che hanno avuto le due tecnologie forse più conosciute e da più tempo utilizzate, l’eolico e l’idroelettrico, in particolare negli impianti di piccola taglia. Nella presente memoria vengono analizzate queste due tecnologie con particolare riguardo alle applicazioni cosiddette “mini”, cioè con taglie degli impianti dell’ordine dei chilowatt fino a qualche centinaio di chilowatt. Dopo una introduzione sullo stato dell’arte riguardante i sistemi eolici e idroelettrici per la conversione energetica, si vogliono analizzare gli aspetti normativi, dando una descrizione del quadro legislativo entro cui si pone lo sviluppo di impianti di questo tipo. Verrà quindi descritto il cammino che deve percorrere un ipotetico investitore, dal momento dell’ideazione del progetto fino alla sua realizzazione e successiva gestione, anche in termini di costi e barriere.
Energia eolica ed idroelettrica in Italia: possibilità di sviluppo degli impianti di piccola taglia
F. BUSATO;
2007-01-01
Abstract
Gli obiettivi assegnati all’Italia in sede europea quanto allo sviluppo delle rinnovabili comporteranno un incremento al 2010 dell’attuale produzione di energia elettrica verde tra 25 e 30 TWh (su un totale previsto di 340 TWh). Risulta necessario quindi incrementare l’apporto di tutte le fonti rinnovabili, in primis quelle legate direttamente al sole e con più elevata producibilità annua. In tal senso, appaiono interessanti i recenti sviluppi che hanno avuto le due tecnologie forse più conosciute e da più tempo utilizzate, l’eolico e l’idroelettrico, in particolare negli impianti di piccola taglia. Nella presente memoria vengono analizzate queste due tecnologie con particolare riguardo alle applicazioni cosiddette “mini”, cioè con taglie degli impianti dell’ordine dei chilowatt fino a qualche centinaio di chilowatt. Dopo una introduzione sullo stato dell’arte riguardante i sistemi eolici e idroelettrici per la conversione energetica, si vogliono analizzare gli aspetti normativi, dando una descrizione del quadro legislativo entro cui si pone lo sviluppo di impianti di questo tipo. Verrà quindi descritto il cammino che deve percorrere un ipotetico investitore, dal momento dell’ideazione del progetto fino alla sua realizzazione e successiva gestione, anche in termini di costi e barriere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.