Partendo dalle riflessioni di Calogero Gangi contenute nella Prolusione al corso di diritto civile del 1925, il saggio ricostruisce la nozione «natura della cosa», offrendone una lettura attualizzante in chiave ermeneutica, alla luce della cornice sistematico-assiologica del nostro ordinamento. Il recupero del metodo è ritenuto utile per affrontare alcune ipotesi di lacune dell’ordinamento, specialmente nell’àmbito del diritto successorio, spesso caratterizzato da un approccio formalistico nella risoluzione delle questioni, con particolare applicazione al tema della giacenza pro quota dell’eredità.

«Natura della cosa» e giacenza pro quota. Per il recupero di una nozione

DE DONNO G
2024-01-01

Abstract

Partendo dalle riflessioni di Calogero Gangi contenute nella Prolusione al corso di diritto civile del 1925, il saggio ricostruisce la nozione «natura della cosa», offrendone una lettura attualizzante in chiave ermeneutica, alla luce della cornice sistematico-assiologica del nostro ordinamento. Il recupero del metodo è ritenuto utile per affrontare alcune ipotesi di lacune dell’ordinamento, specialmente nell’àmbito del diritto successorio, spesso caratterizzato da un approccio formalistico nella risoluzione delle questioni, con particolare applicazione al tema della giacenza pro quota dell’eredità.
2024
giacenza pro quota
natura della cosa
chiamato all'eredità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12606/34664
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