L’A. si propone di esaminare l’evoluzione della disciplina dei licenziamenti collettivi in ambito comunitario e nazionale e, così, la sua articolazione in diversi settori al fine di evidenziare l’importanza riconosciuta alla procedura sindacale quale mezzo di controllo collettivo sulle scelte organizzative dell’impresa. Fatta eccezione delle specifiche situazioni di cui all’art. 4, comma 14, ed art. 24, comma 4, l. n. 223/91, escluse, nonostante diverse problematiche applicative, dalla disciplina dei licenziamenti collettivi – alle quali si aggiunge il caso di fine dei lavori connessi alla somministrazione a tempo indeterminato (art. 22, comma 4, d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276) – le tutele procedurali devono osservarsi obbligatoriamente in caso di prospettati licenziamenti collettivi ex art. 24, l. n. 223/91, anche in taluni settori non coperti dal trattamento pubblico di ammortizzatore sociale, quali il settore del credito e quello ferroviario. Seguono considerazioni circa l’applicazione delle tutele economiche e procedurali alle imprese di grande e di grandissima dimensione assoggettate all’amministrazione straordinaria e, in tale prospettiva, l’A. esamina anche il settore del trasporto aereo, incluso con la riforma del 2012 – insieme alle imprese del sistema aeroportuale – nel campo di applicazione della CIGS, ma al quale le norme sui licenziamenti collettivi sono state comunque applicate già a partire dalla l. n. 291/2004 che ha esteso in «deroga» il trattamento di CIGS e di mobilità al personale, anche navigante, dei vettori aerei e loro collegate. Conclude con osservazioni critiche sulle innovazioni apportate dalla l. n. 92 del 2012 al regime sanzionatorio di cui all’art. 5, comma 3, l. n. 223/1991, in quanto, proprio per i vizi procedurali, è stata introdotta una contestata attenuazione della risposta sanzionatoria che rischia di svalutare la rilevanza da sempre riconosciuta alla procedimentalizzazione del potere di licenziamento.
Riduzione di personale e articolazione della disciplina del licenziamento: le tutele procedurali
Linda Lorea
2012-01-01
Abstract
L’A. si propone di esaminare l’evoluzione della disciplina dei licenziamenti collettivi in ambito comunitario e nazionale e, così, la sua articolazione in diversi settori al fine di evidenziare l’importanza riconosciuta alla procedura sindacale quale mezzo di controllo collettivo sulle scelte organizzative dell’impresa. Fatta eccezione delle specifiche situazioni di cui all’art. 4, comma 14, ed art. 24, comma 4, l. n. 223/91, escluse, nonostante diverse problematiche applicative, dalla disciplina dei licenziamenti collettivi – alle quali si aggiunge il caso di fine dei lavori connessi alla somministrazione a tempo indeterminato (art. 22, comma 4, d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276) – le tutele procedurali devono osservarsi obbligatoriamente in caso di prospettati licenziamenti collettivi ex art. 24, l. n. 223/91, anche in taluni settori non coperti dal trattamento pubblico di ammortizzatore sociale, quali il settore del credito e quello ferroviario. Seguono considerazioni circa l’applicazione delle tutele economiche e procedurali alle imprese di grande e di grandissima dimensione assoggettate all’amministrazione straordinaria e, in tale prospettiva, l’A. esamina anche il settore del trasporto aereo, incluso con la riforma del 2012 – insieme alle imprese del sistema aeroportuale – nel campo di applicazione della CIGS, ma al quale le norme sui licenziamenti collettivi sono state comunque applicate già a partire dalla l. n. 291/2004 che ha esteso in «deroga» il trattamento di CIGS e di mobilità al personale, anche navigante, dei vettori aerei e loro collegate. Conclude con osservazioni critiche sulle innovazioni apportate dalla l. n. 92 del 2012 al regime sanzionatorio di cui all’art. 5, comma 3, l. n. 223/1991, in quanto, proprio per i vizi procedurali, è stata introdotta una contestata attenuazione della risposta sanzionatoria che rischia di svalutare la rilevanza da sempre riconosciuta alla procedimentalizzazione del potere di licenziamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.