Il presente saggio si interroga sulla possibilità di rinegoziare l'accordo raggiunto con i creditori nell'ambito di una procedura di concordato preventivo, nell'ipotesi di sopravvenienze che rendano impossibile al debitore l'adempimento del concordato nei termini e alle condizioni approvati dai creditori e oggetto di successiva omologazione da parte del tribunale. La questione, resa attuale dalla pandemia di COVID-19, trascende tuttavia le particolarità concrete ed è analizzata, nel presente contributo, in termini più generali.

La rinegoziazione del concordato preventivo tra vecchie e nuove sollecitazioni

Alessandra Zanardo
2021-01-01

Abstract

Il presente saggio si interroga sulla possibilità di rinegoziare l'accordo raggiunto con i creditori nell'ambito di una procedura di concordato preventivo, nell'ipotesi di sopravvenienze che rendano impossibile al debitore l'adempimento del concordato nei termini e alle condizioni approvati dai creditori e oggetto di successiva omologazione da parte del tribunale. La questione, resa attuale dalla pandemia di COVID-19, trascende tuttavia le particolarità concrete ed è analizzata, nel presente contributo, in termini più generali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12606/30156
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