Il presente articolo consiste in una commento ad una sentenza della Corte Suprema di Cassazione (n. 17106/2023), relativa al contenuto della relazione cui è tenuto un soggetto indipendente qualora, nell'ambito di una proposta di concordato preventivo, il debitore preveda che i creditori prelatizi non siano soddisfatti integralmente, in applicazione dell'art. 160, secondo comma, l. fall.

Relazione del professionista “stimatore” e valutazione delle azioni risarcitorie (in particolare delle azioni di responsabilità per mala gestio)

Alessandra Zanardo
2025-01-01

Abstract

Il presente articolo consiste in una commento ad una sentenza della Corte Suprema di Cassazione (n. 17106/2023), relativa al contenuto della relazione cui è tenuto un soggetto indipendente qualora, nell'ambito di una proposta di concordato preventivo, il debitore preveda che i creditori prelatizi non siano soddisfatti integralmente, in applicazione dell'art. 160, secondo comma, l. fall.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12606/30138
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