L’utilizzo di sottoprodotti agroindustriali con attività antielmintica rappresenta una potenziale strategia alternativa per il controllo dei nematodi gastrointestinali (NGI) nei piccoli ruminanti, soprattutto se associato a un impiego razionale dei chemioterapici tradizionali. Questa combinazione potrebbe contribuire a contrastare il fenomeno dell’antielmintico resistenza (AR), sempre più diffuso negli allevamenti. Le infestazioni da elminti comportano ingenti perdite economiche per il settore, quantificabili in diversi milioni di euro. In questo contesto, i prodotti naturali con effetto antielmintico appaiono particolarmente promettenti: sono privi di tempi di sospensione, non rilasciano residui tossici nell’ambiente e non generano resistenza nei parassiti, a differenza dei farmaci sintetici. Tuttavia, l’applicazione pratica di questi prodotti è complessa: lo spettro di sostanze naturali è ampio, e spesso la loro efficacia viene studiata senza considerare effetti collaterali, problemi di lavorazione, conservazione o distribuzione, che possono limitarne l’utilizzo in campo. Questa review propone un’analisi critica delle prospettive più concrete per l’uso di sottoprodotti agroalimentari ad azione antielmintica, con particolare attenzione ai casi europei e del bacino del Mediterraneo, sulla base di evidenze in vitro e in vivo.
Impiego di sottoprodotti agroindustriali per il controllo dei nematodi gastrointestinali nei piccoli ruminanti
GIUSEPPE MARTONE;
2025-01-01
Abstract
L’utilizzo di sottoprodotti agroindustriali con attività antielmintica rappresenta una potenziale strategia alternativa per il controllo dei nematodi gastrointestinali (NGI) nei piccoli ruminanti, soprattutto se associato a un impiego razionale dei chemioterapici tradizionali. Questa combinazione potrebbe contribuire a contrastare il fenomeno dell’antielmintico resistenza (AR), sempre più diffuso negli allevamenti. Le infestazioni da elminti comportano ingenti perdite economiche per il settore, quantificabili in diversi milioni di euro. In questo contesto, i prodotti naturali con effetto antielmintico appaiono particolarmente promettenti: sono privi di tempi di sospensione, non rilasciano residui tossici nell’ambiente e non generano resistenza nei parassiti, a differenza dei farmaci sintetici. Tuttavia, l’applicazione pratica di questi prodotti è complessa: lo spettro di sostanze naturali è ampio, e spesso la loro efficacia viene studiata senza considerare effetti collaterali, problemi di lavorazione, conservazione o distribuzione, che possono limitarne l’utilizzo in campo. Questa review propone un’analisi critica delle prospettive più concrete per l’uso di sottoprodotti agroalimentari ad azione antielmintica, con particolare attenzione ai casi europei e del bacino del Mediterraneo, sulla base di evidenze in vitro e in vivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.