I caratteri tecnici e le risultanze espressive sul corpo spettatoriale (ancorchè le possibili prospettive future) del Dolby Atmos: una piattaforma digitale dalla potente e sotto cospicui aspetti innovativa performatività in termini di spazializzazione sonora. E' la piattaforma, a partire dall’esordio con Brave (2012) di Mark Andrews, i cui protocolli costitutivi sono stati assunti, tra gli altri, da registi come Peter Jackson, Alfonso Cuarón (Gravity), Ang Lee, Danny Boyle). Una piattaforma che conosce già sia una traduzione (via Blu-ray) per Home Theater che, attraverso un algoritmo sviluppato specificamente dalla Dolby, per dispositivi mobili quali tablet e smartphone. Una piattaforma entro la quale la corporeità spettatoriale, la virtualità sonora e la concretezza dello spazio fisico di proiezione entrano in un inaudito cortocircuito.
Dolby Atmos: verso il corpo assoluto del suono cinematografico, in Christian Uva e Vito Zagarrio, a cura di, Oltre il corpo del cinema. Reti, virtualità, apparati
Latini G
2016-01-01
Abstract
I caratteri tecnici e le risultanze espressive sul corpo spettatoriale (ancorchè le possibili prospettive future) del Dolby Atmos: una piattaforma digitale dalla potente e sotto cospicui aspetti innovativa performatività in termini di spazializzazione sonora. E' la piattaforma, a partire dall’esordio con Brave (2012) di Mark Andrews, i cui protocolli costitutivi sono stati assunti, tra gli altri, da registi come Peter Jackson, Alfonso Cuarón (Gravity), Ang Lee, Danny Boyle). Una piattaforma che conosce già sia una traduzione (via Blu-ray) per Home Theater che, attraverso un algoritmo sviluppato specificamente dalla Dolby, per dispositivi mobili quali tablet e smartphone. Una piattaforma entro la quale la corporeità spettatoriale, la virtualità sonora e la concretezza dello spazio fisico di proiezione entrano in un inaudito cortocircuito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.