Energia d'America. Il cinema della General Electric Co. nella Progressive Era

Attraverso l'analisi contestualizzata (storico-economico-industriale e testuale) di un numero di campioni filmici pertinenti (unitamente ad un esteso studio su fonti primarie d'archivio e non solamente) l'intervento riflette su come una delle massime Big Corporations esistenti, la General Electric Company, a partire dai primissimi anni del Novecento e lungo l'intera Progressive Era, abbia esercitato, seppure non in maniera meccanicamente deterministica, una cruciale azione comunicativa tramite il cinema nella sfera pubblica americana, incaricandosi di fatto, sia sul piano simbolico che materiale, della "rimodellazione elettrica" dell'esistenza americana. Costituendo alla fine del proprio percorso di comunicazione cinematografica un peculiare archivio del visibile ove non vi è processo significativo della modernità che non trovi ampio riflesso mediatizzato: dall’elettrificazione del mondo agricolo e urbano alla nascita della società dei consumi, dall’avvento delle comunicazioni radiofoniche alle temperie della seconda guerra mondiale, dall’espansione dei processi di automazione nelle imprese industriali e non solamente all’influenza televisiva nella vita pubblica e privata, dalle emergenze atomiche alle prime imprese nello spazio, fino ai rischi ambientali generati propriamente dai consumi energetici.