Questo articolo si propone di far luce sugli ngrammi e sulle parole-chiave che caratterizzano corpora comparabili in lingua inglese e italiana. I corpora sono composti da testi in cui sono definiti i termini e le condizioni di vendita di servizi di web hosting, necessari per la creazione e sviluppo di siti web. Il presente contributo si propone di esplorare la possibilità di evidenziare somiglianze e/o discrepanze nella terminologia giuridica attraverso analisi linguistiche. Allo stesso tempo, il contributo presenta e discute possibili traducenti. I risultati evidenziano che è plausibile dedurre informazioni linguistiche dall’analisi di parole-chiave e n-grammi in entrambe le lingue. Le informazioni ottenute, infatti, rivelano interessanti uguaglianze a livello semantico e negli effetti giuridici prodotti dai termini inglesi/italiani. Tuttavia, le parole-chiave e gli n-grammi inglesi tendono ad essere più vari rispetto a quelli italiani, probabilmente perché questi ultimi sono tendenzialmente ripetitivi e, quindi, presentano frequenze più elevate. La terminologia settoriale, al contrario, è meno pervasiva in entrambe le lingue. I risultati ottenuti in questo articolo mettono in luce formule giuridiche ed usi di parole in un contesto giuridico. In questo modo, si contribuisce allo studio del linguaggio giuridico e della traduzione giuridica.
Keywords and n-grams in English and Italian terms of service
Giampieri P
2024-01-01
Abstract
Questo articolo si propone di far luce sugli ngrammi e sulle parole-chiave che caratterizzano corpora comparabili in lingua inglese e italiana. I corpora sono composti da testi in cui sono definiti i termini e le condizioni di vendita di servizi di web hosting, necessari per la creazione e sviluppo di siti web. Il presente contributo si propone di esplorare la possibilità di evidenziare somiglianze e/o discrepanze nella terminologia giuridica attraverso analisi linguistiche. Allo stesso tempo, il contributo presenta e discute possibili traducenti. I risultati evidenziano che è plausibile dedurre informazioni linguistiche dall’analisi di parole-chiave e n-grammi in entrambe le lingue. Le informazioni ottenute, infatti, rivelano interessanti uguaglianze a livello semantico e negli effetti giuridici prodotti dai termini inglesi/italiani. Tuttavia, le parole-chiave e gli n-grammi inglesi tendono ad essere più vari rispetto a quelli italiani, probabilmente perché questi ultimi sono tendenzialmente ripetitivi e, quindi, presentano frequenze più elevate. La terminologia settoriale, al contrario, è meno pervasiva in entrambe le lingue. I risultati ottenuti in questo articolo mettono in luce formule giuridiche ed usi di parole in un contesto giuridico. In questo modo, si contribuisce allo studio del linguaggio giuridico e della traduzione giuridica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.