La televisione ha conosciuto grandi trasformazioni: principi e modelli che per molto tempo sono stati unici ed egemonici oggi sono chiamati ad affrontare la concorrenza di altri principi e modelli, alcuni dei quali sembrano essere economicamente più redditizi e più in sintonia con le aspirazioni del pubblico. Ciò che invece sta progressivamente assumendo una crescente autonomia, interazione e disincanto, fino a diventare incostante e precario è il rapporto con il telespettatore. Quanto più si riduce la capacità del medium di organizzare e cadenzare il tempo libero del pubblico, tanto più esso diventa infedele e capriccioso. Eppure in Italia, nonostante le nuove tecnologie/piattaforme frammentino l’audience e spostino l’attenzione sulla rete – e benché gli italiani siano fra i più avidi consumatori di social network – si evidenzia come sia ancora la tv il veicolo di gran lunga prevalente. Questo libro affronta alcune delle questioni poste dalla cosiddetta “post televisione”, collocandole in un ampio teorico più ampio dal momento che quegli stessi interrogativi non riguardano soltanto le dinamiche, le economie e i linguaggi della (post)televisione, ma anche la ridefinizione dello spazio pubblico, la percezione della realtà e della “cittadinanza mediatica”.
Questioni di post televisione. Convergenza, modelli e archivi digitali.
Bisogno A
2011-01-01
Abstract
La televisione ha conosciuto grandi trasformazioni: principi e modelli che per molto tempo sono stati unici ed egemonici oggi sono chiamati ad affrontare la concorrenza di altri principi e modelli, alcuni dei quali sembrano essere economicamente più redditizi e più in sintonia con le aspirazioni del pubblico. Ciò che invece sta progressivamente assumendo una crescente autonomia, interazione e disincanto, fino a diventare incostante e precario è il rapporto con il telespettatore. Quanto più si riduce la capacità del medium di organizzare e cadenzare il tempo libero del pubblico, tanto più esso diventa infedele e capriccioso. Eppure in Italia, nonostante le nuove tecnologie/piattaforme frammentino l’audience e spostino l’attenzione sulla rete – e benché gli italiani siano fra i più avidi consumatori di social network – si evidenzia come sia ancora la tv il veicolo di gran lunga prevalente. Questo libro affronta alcune delle questioni poste dalla cosiddetta “post televisione”, collocandole in un ampio teorico più ampio dal momento che quegli stessi interrogativi non riguardano soltanto le dinamiche, le economie e i linguaggi della (post)televisione, ma anche la ridefinizione dello spazio pubblico, la percezione della realtà e della “cittadinanza mediatica”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.