Introduzione ed Obiettivi: L’Eiaculazione Ritardata (ER) consiste nella difficoltà, ritardo o impossibilità a raggiungere l’orgasmo dopo una fase di normale eccitazione sessuale. Il soggetto non riesce ad avere un’eiaculazione, nonostante il desiderio di scarica orgasmica e ricevendo una stimolazione sufficiente, in normali condizioni, a innescare il riflesso dell’orgasmo. Il costrutto dell’alessitimia descrive individui che mostrano difficoltà nell’identificare o nel riferire agli altri le emozioni provate. Ricerche precedenti hanno evidenziato livelli alti o moderati di alessitimia in uomini con Disfunzione Erettile (DE) ed Eiaculazione Precoce (EP). L’obiettivo di questo studio è di investigare la presenza di alessitimia in uomini con ER, comparando tali risultati con i dati emersi per altre Disfunzioni Sessuali Maschili (DSM). Materiali e metodi: Negli anni 2010-2011 a 50 pazienti con ER, di età compresa tra i 20 ed i 63 anni, sono stati somministrati la Toronto Alexithymia Scale (TAS-20) ed un questionario ad hoc per valutare caratteristiche cliniche del sintomo. Risultati: L’8% dei pazienti è risultato essere alessitimico, il 10% rientrava nella categoria borderline mentre l’82% del campione non manifestava caratteristiche cliniche di tale problematica. Il punteggio medio totale della TAS-20 era 45.22. I risultati preliminai non mostrano correlazioni significative tra l’alessitimia e l’ER, differentemente da altre DSM, dove tale condizione è risultata presente in più del 40% dei pazienti. Conclusioni: I dati presentati sembrano suggerire che l’ER, non essendo correlata al costrutto alessitimico, sia probabilmente basata su altre caratteristiche individuali psicogene. Nonostante la ben nota configurazione ipercontrollante, l’assenza di problematiche nell’identificare e nel comunicare le emozioni emersa nel nostro campione può essere connessa alla maggiore accettazione sociale dell’ER rispetto all’EP ed alla DE. Poiché il sintomo non ha effetti preponderanti sull’identità di genere maschile, l’approvazione culturale può sicuramente essere considerato come un importante fattore protettivo nel creare o esacerbare alti livelli di alessitimia. Questi risultati suggeriscono di condurre ricerche più diffuse su tale aspetto, per identificare possibili implicazioni specifiche nella gestione clinica attualmente in uso per l’ER, anche in considerazione dell’attuale povertà di risorse farmacologiche realmente utili nel trattamento medico di questa disfunzione.

Eiaculazione ritardata ed alessitimia: risultati preliminari

ELEUTERI, STEFANO;
2012-01-01

Abstract

Introduzione ed Obiettivi: L’Eiaculazione Ritardata (ER) consiste nella difficoltà, ritardo o impossibilità a raggiungere l’orgasmo dopo una fase di normale eccitazione sessuale. Il soggetto non riesce ad avere un’eiaculazione, nonostante il desiderio di scarica orgasmica e ricevendo una stimolazione sufficiente, in normali condizioni, a innescare il riflesso dell’orgasmo. Il costrutto dell’alessitimia descrive individui che mostrano difficoltà nell’identificare o nel riferire agli altri le emozioni provate. Ricerche precedenti hanno evidenziato livelli alti o moderati di alessitimia in uomini con Disfunzione Erettile (DE) ed Eiaculazione Precoce (EP). L’obiettivo di questo studio è di investigare la presenza di alessitimia in uomini con ER, comparando tali risultati con i dati emersi per altre Disfunzioni Sessuali Maschili (DSM). Materiali e metodi: Negli anni 2010-2011 a 50 pazienti con ER, di età compresa tra i 20 ed i 63 anni, sono stati somministrati la Toronto Alexithymia Scale (TAS-20) ed un questionario ad hoc per valutare caratteristiche cliniche del sintomo. Risultati: L’8% dei pazienti è risultato essere alessitimico, il 10% rientrava nella categoria borderline mentre l’82% del campione non manifestava caratteristiche cliniche di tale problematica. Il punteggio medio totale della TAS-20 era 45.22. I risultati preliminai non mostrano correlazioni significative tra l’alessitimia e l’ER, differentemente da altre DSM, dove tale condizione è risultata presente in più del 40% dei pazienti. Conclusioni: I dati presentati sembrano suggerire che l’ER, non essendo correlata al costrutto alessitimico, sia probabilmente basata su altre caratteristiche individuali psicogene. Nonostante la ben nota configurazione ipercontrollante, l’assenza di problematiche nell’identificare e nel comunicare le emozioni emersa nel nostro campione può essere connessa alla maggiore accettazione sociale dell’ER rispetto all’EP ed alla DE. Poiché il sintomo non ha effetti preponderanti sull’identità di genere maschile, l’approvazione culturale può sicuramente essere considerato come un importante fattore protettivo nel creare o esacerbare alti livelli di alessitimia. Questi risultati suggeriscono di condurre ricerche più diffuse su tale aspetto, per identificare possibili implicazioni specifiche nella gestione clinica attualmente in uso per l’ER, anche in considerazione dell’attuale povertà di risorse farmacologiche realmente utili nel trattamento medico di questa disfunzione.
2012
Eiaculazioen ritardata - Alessitimia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12606/22693
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