Introduzione Considerata la necessità di formazione continua che l’attuale mondo professionale richiede, un aspetto fondamentale della formazione scolastica si configura come l’acquisizione delle capacità di adattamento; non conta solo ciò che si è imparato a scuola, ma quanto e come si è in condizione di imparare. Emerge la necessità di dare sempre più spazio alle componenti strategiche dell’apprendimento e di orientare la valutazione scolastica all’analisi dei processi più che dei contenuti. Il "saper studiare", ovvero effettuare un'adeguata elaborazione delle informazioni, consiste nell’integrazione delle componenti principali del sistema metacognitivo, comprese le caratteristiche cognitive, motivazionali, personali e situazionali (Borkowski e Muthukrishna, 1994; Mason, 1996). L’autoregolazione in particolare rappresenta una strategia fondamentale per uno stile di apprendimento più maturo e responsabile (Zimmerman, 1990; Schunk, Zimmerman, 1994). Pertanto, lo scopo della presente indagine esplorativa riguarda l’analisi delle componenti metacognitive e motivazionali dell’apprendimento effettuata attraverso il “Questionario sulle Strategie di Apprendimento” in soggetti di scuola media superiore. Il presente lavoro ha indagato: a) il livello di padronanza raggiunto dagli studenti nelle principali strategie cognitive, metacognitive, affettive e motivazionali coinvolte nell’apprendimento scolastico; b) l’incidenza delle strategie sul rendimento scolastico. Metodologia Il "Questionario sulle Strategie di Apprendimento" (Q.S.A.) è uno strumento diagnostico autovalutativo che indaga 14 fattori: 7 cognitivi (strategie di elaborazione, autoregolazione, disorientamento, collaborazione, uso di organizzatori semantici grafici, difficoltà di concentrazione, autointerrogazione) e 7 “affettivi” (ansia, volizione, attribuzione a cause controllabili, attribuzione a cause incontrollabili, mancanza di perseveranza, percezione di competenza, interferenze emotive). Nella presente indagine il campione è costituito da 173 studenti (82 maschi 91 femmine; 116) di età compresa tra i 15 e i 22 anni (con media 17,55 anni) di quattro istituti di scuola media superiore del Comune di Roma. È stata effettuata la rilevazione del rendimento scolastico del 1° e del 2° quadrimestre. Analisi dei dati e primi risultati Sulla base dei dati codificati è stata ipotizzata l’esistenza di sottogruppi di soggetti che mostrano profili di funzionamento diversi rispetto alle strategie di studio. Per verificare quest’ipotesi ed individuare gli eventuali sottogruppi è stata effettuata un’analisi dei clusters. Dalla suddetta procedura sono stati individuati due sottogruppi di studenti che si differenziano tra loro per l’utilizzo delle strategie di studio: il gruppo 1 caratterizzato da bassi livelli di volizione ed autoregolamentazione ed alti livelli di difficoltà di concentrazione e di mancanza di perseverazione, il gruppo 2 caratterizzato da alti livelli di utilizzo di strategie metacognitive e di percezione di competenza e bassi livelli di ansia e di attribuzione a cause incontrollabili. Dalle analisi multivariate condotte sui voti in italiano, matematica e le restanti materie dei due sottogruppi di studenti sono emerse differenze statisticamente significative: il gruppo 2 è risultato con voti più alti in tutte e tre le variabili considerate sia a livello univariato che multivariato. I risultati confermano l’incidenza sul rendimento scolastico delle componenti strategiche metacognitive e motivazionali. Riferimenti bibliografici BORKOWSKI, J.G., MUTHUKRISHNA, N. (1994). Lo sviluppo della metacognizione nel bambino: un modello utile per introdurre l’insegnamento metacognitivo in classe. Insegnare all’Handicappato, 8, 3: 229-251. MASON, L. (1996). Valutare a scuola. Prodotti, processi, contesti dell’apprendimento. Padova: CLEUP. PELLEREY, M. (1996). Questionario sulle Strategie d’Apprendimento (QSA). Roma: LAS. SCHUNK, D., ZIMMERMAN, B.J. (1994). Self-regulation of learning and performance: Issues and educational applications. Hillsdale: Erlbaum. ZIMMERMAN, B.J. (1990). Self-regulated learning and academic achievement: an overview. Educational Psychologist, 25: 3-17.

"Strategie di studio e rendimento scolastico: un'indagine esplorativa sui profili di apprendimento in studenti di scuola superiore nel Comune di Roma"

PETRUCCELLI I;
2004-01-01

Abstract

Introduzione Considerata la necessità di formazione continua che l’attuale mondo professionale richiede, un aspetto fondamentale della formazione scolastica si configura come l’acquisizione delle capacità di adattamento; non conta solo ciò che si è imparato a scuola, ma quanto e come si è in condizione di imparare. Emerge la necessità di dare sempre più spazio alle componenti strategiche dell’apprendimento e di orientare la valutazione scolastica all’analisi dei processi più che dei contenuti. Il "saper studiare", ovvero effettuare un'adeguata elaborazione delle informazioni, consiste nell’integrazione delle componenti principali del sistema metacognitivo, comprese le caratteristiche cognitive, motivazionali, personali e situazionali (Borkowski e Muthukrishna, 1994; Mason, 1996). L’autoregolazione in particolare rappresenta una strategia fondamentale per uno stile di apprendimento più maturo e responsabile (Zimmerman, 1990; Schunk, Zimmerman, 1994). Pertanto, lo scopo della presente indagine esplorativa riguarda l’analisi delle componenti metacognitive e motivazionali dell’apprendimento effettuata attraverso il “Questionario sulle Strategie di Apprendimento” in soggetti di scuola media superiore. Il presente lavoro ha indagato: a) il livello di padronanza raggiunto dagli studenti nelle principali strategie cognitive, metacognitive, affettive e motivazionali coinvolte nell’apprendimento scolastico; b) l’incidenza delle strategie sul rendimento scolastico. Metodologia Il "Questionario sulle Strategie di Apprendimento" (Q.S.A.) è uno strumento diagnostico autovalutativo che indaga 14 fattori: 7 cognitivi (strategie di elaborazione, autoregolazione, disorientamento, collaborazione, uso di organizzatori semantici grafici, difficoltà di concentrazione, autointerrogazione) e 7 “affettivi” (ansia, volizione, attribuzione a cause controllabili, attribuzione a cause incontrollabili, mancanza di perseveranza, percezione di competenza, interferenze emotive). Nella presente indagine il campione è costituito da 173 studenti (82 maschi 91 femmine; 116) di età compresa tra i 15 e i 22 anni (con media 17,55 anni) di quattro istituti di scuola media superiore del Comune di Roma. È stata effettuata la rilevazione del rendimento scolastico del 1° e del 2° quadrimestre. Analisi dei dati e primi risultati Sulla base dei dati codificati è stata ipotizzata l’esistenza di sottogruppi di soggetti che mostrano profili di funzionamento diversi rispetto alle strategie di studio. Per verificare quest’ipotesi ed individuare gli eventuali sottogruppi è stata effettuata un’analisi dei clusters. Dalla suddetta procedura sono stati individuati due sottogruppi di studenti che si differenziano tra loro per l’utilizzo delle strategie di studio: il gruppo 1 caratterizzato da bassi livelli di volizione ed autoregolamentazione ed alti livelli di difficoltà di concentrazione e di mancanza di perseverazione, il gruppo 2 caratterizzato da alti livelli di utilizzo di strategie metacognitive e di percezione di competenza e bassi livelli di ansia e di attribuzione a cause incontrollabili. Dalle analisi multivariate condotte sui voti in italiano, matematica e le restanti materie dei due sottogruppi di studenti sono emerse differenze statisticamente significative: il gruppo 2 è risultato con voti più alti in tutte e tre le variabili considerate sia a livello univariato che multivariato. I risultati confermano l’incidenza sul rendimento scolastico delle componenti strategiche metacognitive e motivazionali. Riferimenti bibliografici BORKOWSKI, J.G., MUTHUKRISHNA, N. (1994). Lo sviluppo della metacognizione nel bambino: un modello utile per introdurre l’insegnamento metacognitivo in classe. Insegnare all’Handicappato, 8, 3: 229-251. MASON, L. (1996). Valutare a scuola. Prodotti, processi, contesti dell’apprendimento. Padova: CLEUP. PELLEREY, M. (1996). Questionario sulle Strategie d’Apprendimento (QSA). Roma: LAS. SCHUNK, D., ZIMMERMAN, B.J. (1994). Self-regulation of learning and performance: Issues and educational applications. Hillsdale: Erlbaum. ZIMMERMAN, B.J. (1990). Self-regulated learning and academic achievement: an overview. Educational Psychologist, 25: 3-17.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12606/1993
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