VICINITAS E INTERESSI DIFFUSI. LEGITTIMAZIONE ED INTERESSE AD AGIRE NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO ALLA LUCE DI DUE RECENTI PRONUNCE DELL'ADUNANZA PLENARIA

Con la sentenza in commento, l’Adunanza Plenaria – a circa un anno dalla sentenza 6/2020 – è tornata sui temi della legittimazione e dell’interesse ad agire nel processo amministrativo. Questa volta ha trattato il tema della c.d. vicinitas quale fattore di legittimazione ad agire, ritenendo che il suo accertamento in giudizio non esoneri dal riscontro specifico anche dell’interesse che sorregge l’iniziativa processuale. Nell’occasione precedente, l’Adunanza Plenaria aveva affrontato il tema della necessità di un fondamento legislativo espresso per l’accesso al processo amministrativo da parte degli enti rappresentativi di interessi diffusi. Lo scritto ripercorre ambedue le decisioni nella ricerca di un fondamento immediatamente costituzionale della legittimazione vuoi dei singoli in nome della vicinitas, vuoi degli enti esponenziali. Sulla scorta degli esiti di tale indagine indaga su problematiche specifiche, quali la possibile ampiezza assiologica della vicinitas nonché quella dalla legittimazione ad agire degli enti esponenziali in caso di conflitto tra enti associativi e di disomogeneità tra le loro posizioni con quelle dei propri associati.