La nozione di utopia accompagna tutto l’arco della riflessione di Tommaso Fiore, a partire dalle influenze massoniche che lo inducono a partecipare alla prima guerra mondiale, quale come fondazione di un «regno dell’utopia», come scrive nei taccuini di trincea. Disilluso, però, dalla violenza della realtà, Fiore si sposta su posizioni socialistico-liberali che lo portano ancora a riflettere sulle matrici utopiche del pensiero politico europeo, soprattutto in Tommaso Moro ed Erasmo da Rotterdam. Il punto più maturo di questa progressiva correzione realistica del concetto di utopia si avrà nel secondo dopoguerra, allorché Fiore presterà attenzione alle strutture del socialismo sovietico, identificandole come il modello di una felicità sociale possibile, esempio di «paese di utopia» realizzato e imitabile.
The notion of utopia accompanies the entire period of Tommaso Fiore’s reflection, starting from Masonic influences that induce him to take part in World War I, like the foundation of a “reign of utopia”, as he wrote in his trench notebooks. Disappointed, however, by the violence of reality, Fiore moves to socialistic-liberal positions that lead him again to reflect on the utopian matrices of European political thought, mostly in Thomas More and Erasmus of Rotterdam. The most mature point of this progressive realistic correction of the concept of utopia would be reached after World War II, as soon as Fiore would pay attention to Soviet Socialism structures, identifying them as the model of a viable social bliss, a “land of utopia” example that was realized and can be imitated.
Il Puer all’Inferno: Tommaso Fiore e le utopie del socialismo
PEGORARI, DANIELE MARIA
2017-01-01
Abstract
La nozione di utopia accompagna tutto l’arco della riflessione di Tommaso Fiore, a partire dalle influenze massoniche che lo inducono a partecipare alla prima guerra mondiale, quale come fondazione di un «regno dell’utopia», come scrive nei taccuini di trincea. Disilluso, però, dalla violenza della realtà, Fiore si sposta su posizioni socialistico-liberali che lo portano ancora a riflettere sulle matrici utopiche del pensiero politico europeo, soprattutto in Tommaso Moro ed Erasmo da Rotterdam. Il punto più maturo di questa progressiva correzione realistica del concetto di utopia si avrà nel secondo dopoguerra, allorché Fiore presterà attenzione alle strutture del socialismo sovietico, identificandole come il modello di una felicità sociale possibile, esempio di «paese di utopia» realizzato e imitabile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.