Gli Autori propongono una ipotesi articolata di riforma e di rilancio delle Scuole di Specializzazione per le Professioni Legali (SSPL), che furono ben concepite ma che poi si sono rivelate un fallimento per diverse ragioni, innanzitutto perché legate a scarsi incentivi ad accedervi e frequentarle ed in secondo luogo perché hanno proposto programmi e metodi troppo simili ad una prosecuzione specialistica del corso di laurea. Così via via gli aspiranti sono diminuiti ed il concorso per l’accesso è divenuto un simulacro che ha visto la sistematica ammissione di tutti i candidati. Viceversa le SSPL potrebbero diventare, una volta ben ristrutturate e soprattutto mediante la cogestione degli Ordini professionali locali e nazionali, la via di accesso al concorso notarile ed alla iscrizione diretta all’albo degli Avvocati.
LE “SSPL” UNA INFRASTRUTTURA DA RISTRUTTURARE E RILANCIARE
Francesco Fimmanò
2024-01-01
Abstract
Gli Autori propongono una ipotesi articolata di riforma e di rilancio delle Scuole di Specializzazione per le Professioni Legali (SSPL), che furono ben concepite ma che poi si sono rivelate un fallimento per diverse ragioni, innanzitutto perché legate a scarsi incentivi ad accedervi e frequentarle ed in secondo luogo perché hanno proposto programmi e metodi troppo simili ad una prosecuzione specialistica del corso di laurea. Così via via gli aspiranti sono diminuiti ed il concorso per l’accesso è divenuto un simulacro che ha visto la sistematica ammissione di tutti i candidati. Viceversa le SSPL potrebbero diventare, una volta ben ristrutturate e soprattutto mediante la cogestione degli Ordini professionali locali e nazionali, la via di accesso al concorso notarile ed alla iscrizione diretta all’albo degli Avvocati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.