This paper aims to analyse how to configure the behaviour of the Mafioso groups that attempt to infiltrate the legal economy. Awareness of what is happening in its territory is crucial in better prevention policies in the fight against organized crime. The Mafia is often entangled with local and national politics and it hinders the economic and social development of several Italian regions and provinces. Getting to a climate of legality and respect for the rule of law is an indispensable requirement not only for personal security, but for social development, too. The analysis led to the selection of specific indicators regarding the vulnerability of infrastructure, firms, households and territory, using open data. The main achievement is that the process geographical coverage of organized crime affects all Italian provinces, crosses the administrative boundaries and is inter-regional (meso-level): this allows to identify some territorial partitions to a better interpretation of the distribution of criminal groups. The issue of the quantitative assessment of the degree of vulnerability of an area is highly complex: in addition to the difficulty of obtaining data there are problems of aggregation and interpretation of findings.

Il presente documento si pone l’obiettivo di analizzare come si configurano i comportamenti criminali di natura mafiosa che tentano di infiltrarsi nell’economia legale. La conoscenza di quanto accade nel proprio territorio è determinante per indirizzare meglio le politiche di prevenzione nella lotta contro la criminalità organizzata, anche quando si tratta di un fenomeno complesso e per certi aspetti poco visibile come quello dell’infiltrazione nell’economia virtuosa del territorio. L’analisi condotta ha portato alla selezione e individuazione di specifici indicatori riguardanti la vulnerabilità delle infrastrutture, delle imprese, delle famiglie e del territorio, utilizzando open data. Il principale risultato conseguito è che il processo di diffusione territoriale della criminalità organizzata è trasversale a tutte le provincie italiane, anzi prevarica i confini amministrativi perché è interprovinciale e interregionale (livello mesoeconomico): ciò consente di definire la vera armatura mafiosa del territorio e quindi di individuare delle partizioni territoriali funzionali a una migliore interpretazione della distribuzione lungo la nostra Penisola dei gruppi criminali. Il problema della valutazione quantitativa del grado di vulnerabilità di un’area geografica è estremamente complesso: oltre alle difficoltà di reperimento dei dati esistono problemi di aggregazione e interpretazione dei risultati. La complessità principale risiede nella multidimensionalità del fenomeno e nella scelta di un’opportuna funzione di aggregazione dei dati. Seguendo l’approccio assiomatico dei numeri indice, si è utilizzato l’indice di Jevons, che a differenza di altri numeri indice semplici, soddisfa il superamento di specifici test, ovvero rispetta sia le condizioni essenziali che le proprietà derivate o desiderate. Il ricorso a tecniche di statistica spaziale si è reso necessario per affrontare le problematiche connesse all’impiego di dati georeferenziati, collegati a entità geografiche. Ciò consente di valutare per la presenza di interdipendenza o autocorrelazione spaziale e di eterogeneità spaziale. In particolare, si vuole verificare se le caratteristiche di un determinato fenomeno occorso in una provincia non siano spiegate unicamente da determinanti interne alla stessa ma risentano anche di alcune peculiarità proprie di altre provincie, più o meno vicine.

Vulnerabilità del territorio e criminalità organizzata. ROMA: Universitas Mercatorum, ISBN: 9788890895241

MAZZITELLI A
2014-01-01

Abstract

This paper aims to analyse how to configure the behaviour of the Mafioso groups that attempt to infiltrate the legal economy. Awareness of what is happening in its territory is crucial in better prevention policies in the fight against organized crime. The Mafia is often entangled with local and national politics and it hinders the economic and social development of several Italian regions and provinces. Getting to a climate of legality and respect for the rule of law is an indispensable requirement not only for personal security, but for social development, too. The analysis led to the selection of specific indicators regarding the vulnerability of infrastructure, firms, households and territory, using open data. The main achievement is that the process geographical coverage of organized crime affects all Italian provinces, crosses the administrative boundaries and is inter-regional (meso-level): this allows to identify some territorial partitions to a better interpretation of the distribution of criminal groups. The issue of the quantitative assessment of the degree of vulnerability of an area is highly complex: in addition to the difficulty of obtaining data there are problems of aggregation and interpretation of findings.
2014
9788890895241
Il presente documento si pone l’obiettivo di analizzare come si configurano i comportamenti criminali di natura mafiosa che tentano di infiltrarsi nell’economia legale. La conoscenza di quanto accade nel proprio territorio è determinante per indirizzare meglio le politiche di prevenzione nella lotta contro la criminalità organizzata, anche quando si tratta di un fenomeno complesso e per certi aspetti poco visibile come quello dell’infiltrazione nell’economia virtuosa del territorio. L’analisi condotta ha portato alla selezione e individuazione di specifici indicatori riguardanti la vulnerabilità delle infrastrutture, delle imprese, delle famiglie e del territorio, utilizzando open data. Il principale risultato conseguito è che il processo di diffusione territoriale della criminalità organizzata è trasversale a tutte le provincie italiane, anzi prevarica i confini amministrativi perché è interprovinciale e interregionale (livello mesoeconomico): ciò consente di definire la vera armatura mafiosa del territorio e quindi di individuare delle partizioni territoriali funzionali a una migliore interpretazione della distribuzione lungo la nostra Penisola dei gruppi criminali. Il problema della valutazione quantitativa del grado di vulnerabilità di un’area geografica è estremamente complesso: oltre alle difficoltà di reperimento dei dati esistono problemi di aggregazione e interpretazione dei risultati. La complessità principale risiede nella multidimensionalità del fenomeno e nella scelta di un’opportuna funzione di aggregazione dei dati. Seguendo l’approccio assiomatico dei numeri indice, si è utilizzato l’indice di Jevons, che a differenza di altri numeri indice semplici, soddisfa il superamento di specifici test, ovvero rispetta sia le condizioni essenziali che le proprietà derivate o desiderate. Il ricorso a tecniche di statistica spaziale si è reso necessario per affrontare le problematiche connesse all’impiego di dati georeferenziati, collegati a entità geografiche. Ciò consente di valutare per la presenza di interdipendenza o autocorrelazione spaziale e di eterogeneità spaziale. In particolare, si vuole verificare se le caratteristiche di un determinato fenomeno occorso in una provincia non siano spiegate unicamente da determinanti interne alla stessa ma risentano anche di alcune peculiarità proprie di altre provincie, più o meno vicine.
Indice di Jevons
Matrici di vulnerabilità
autocorrelazione spaziale
Moran Index
spatial heterogeneity
spatial regression models
L.I.S.A.
open data
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12606/5720
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