Fra i classici del pensiero sociologico, Émile Durkheim (1858-1917) occupa senz’altro un posto d’onore per il suo ruolo cruciale nello sviluppo della disciplina nel periodo compreso fra 1870 e 1914, che fu ribollente di stimoli culturali e di prospettive di consolidamento per nuove scienze. La vivacità di tale periodo, tuttavia, consistette anche in polemiche, critiche, rivalità e scambi dialettici. Durkheim fu un protagonista assoluto anche in questo senso: sono note le sue schermaglie con personalità di rilievo dell’élite intellettuale della Francia della Terza Repubblica. È invece meno noto che egli incrociò la strada di un altro “padre fondatore” della sociologia: Ferdinand Tönnies (1855-1936). Anche in questo caso si trattò di un incontro che ebbe esiti polemici, soprattutto da parte di Tönnies. Tale incontro ebbe inizio con le rispettive “opere prime”: Gemeinschaft und Gesellschaft (1887) e De la division du travail social (1893). Fra queste due opere esiste infatti un legame particolare, del quale tuttavia è rimasto impresso nella memoria collettiva dei cultori della materia essenzialmente un aspetto: l’uso opposto che, in esse, i due autori fecero degli aggettivi “organico” e “meccanico”. Questo libro è il frutto di un lavoro di indagine che ha preso avvio da tale dicotomia, ha approfondito la conoscenza del rapporto fra i due grandi sociologi e fra le rispettive opere, ed infine è confluito in una rassegna ragionata delle interpretazioni di tale rapporto sviluppate dagli studiosi delle generazioni successive, allo scopo di presentare un punto di vista originale, plausibile e ben documentato.
La lezione taciuta. Il rapporto tra Ferdinand Tönnies ed Émile Durkheim: influenze e critiche
Alessandro Fabbri
2025-01-01
Abstract
Fra i classici del pensiero sociologico, Émile Durkheim (1858-1917) occupa senz’altro un posto d’onore per il suo ruolo cruciale nello sviluppo della disciplina nel periodo compreso fra 1870 e 1914, che fu ribollente di stimoli culturali e di prospettive di consolidamento per nuove scienze. La vivacità di tale periodo, tuttavia, consistette anche in polemiche, critiche, rivalità e scambi dialettici. Durkheim fu un protagonista assoluto anche in questo senso: sono note le sue schermaglie con personalità di rilievo dell’élite intellettuale della Francia della Terza Repubblica. È invece meno noto che egli incrociò la strada di un altro “padre fondatore” della sociologia: Ferdinand Tönnies (1855-1936). Anche in questo caso si trattò di un incontro che ebbe esiti polemici, soprattutto da parte di Tönnies. Tale incontro ebbe inizio con le rispettive “opere prime”: Gemeinschaft und Gesellschaft (1887) e De la division du travail social (1893). Fra queste due opere esiste infatti un legame particolare, del quale tuttavia è rimasto impresso nella memoria collettiva dei cultori della materia essenzialmente un aspetto: l’uso opposto che, in esse, i due autori fecero degli aggettivi “organico” e “meccanico”. Questo libro è il frutto di un lavoro di indagine che ha preso avvio da tale dicotomia, ha approfondito la conoscenza del rapporto fra i due grandi sociologi e fra le rispettive opere, ed infine è confluito in una rassegna ragionata delle interpretazioni di tale rapporto sviluppate dagli studiosi delle generazioni successive, allo scopo di presentare un punto di vista originale, plausibile e ben documentato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

