Questo articolo intende ricostruire criticamente lo scenario processuale entro il quale l'Eni lungo l’arco temporale dischiuso dal cosiddetto “miracolo economico” e concluso nei primi anni Settanta, ha edificato una significativa configurazione immaginaria sul territorio italiano all'insegna della stringente equivalenza “energia-sviluppo economico”. Una configurazione immaginaria, mediante la produzione di una cospicua serie di narrazioni filmiche a carattere documentario (ma anche fotografie e articoli di house organ), destinata ad accompagnare considerevolmente la sua incidente costruzione materiale in termini di industrializzazione a fini energetici che non marginali alterazioni comporterà al tessuto territoriale nazionale. Quale nozione di natura e quali dinamiche relazionali impegnanti la costruzione territoriale viene veicolata dagli esiti linguistico-espressivi di questo complessivo dispositivo visuale? Quale nozione di sviluppo industriale ed economico-sociale? A questo campo comunicativo, nelle sue similarità discorsive così come nelle sue interne differenziazioni di vocabolario, ha corrisposto un adeguato controcampo critico circa il progressivo impatto ambientale degli insediamenti industriali? Interrogativi ai quali si tenterà di fornire delle prime risposte, limitatamente allo scandaglio consentito da un approccio metodologico di natura storico-narrativa, attraverso l’analisi contestualizzata di un corpus testuale rappresentativo in dialogo con ulteriori fonti documentarie derivanti dalle strategie di comunicazione/rappresentazione materializzata dall’ente guidato da Enrico Mattei dai primi anni Cinquanta alla metà dei Sessanta.

Italia antica e nuova. Energia-sviluppo economico-sociale-ambiente nella narrazione cinematografica dell'Eni lungo il secondo dopoguerra

Latini G
2022-01-01

Abstract

Questo articolo intende ricostruire criticamente lo scenario processuale entro il quale l'Eni lungo l’arco temporale dischiuso dal cosiddetto “miracolo economico” e concluso nei primi anni Settanta, ha edificato una significativa configurazione immaginaria sul territorio italiano all'insegna della stringente equivalenza “energia-sviluppo economico”. Una configurazione immaginaria, mediante la produzione di una cospicua serie di narrazioni filmiche a carattere documentario (ma anche fotografie e articoli di house organ), destinata ad accompagnare considerevolmente la sua incidente costruzione materiale in termini di industrializzazione a fini energetici che non marginali alterazioni comporterà al tessuto territoriale nazionale. Quale nozione di natura e quali dinamiche relazionali impegnanti la costruzione territoriale viene veicolata dagli esiti linguistico-espressivi di questo complessivo dispositivo visuale? Quale nozione di sviluppo industriale ed economico-sociale? A questo campo comunicativo, nelle sue similarità discorsive così come nelle sue interne differenziazioni di vocabolario, ha corrisposto un adeguato controcampo critico circa il progressivo impatto ambientale degli insediamenti industriali? Interrogativi ai quali si tenterà di fornire delle prime risposte, limitatamente allo scandaglio consentito da un approccio metodologico di natura storico-narrativa, attraverso l’analisi contestualizzata di un corpus testuale rappresentativo in dialogo con ulteriori fonti documentarie derivanti dalle strategie di comunicazione/rappresentazione materializzata dall’ente guidato da Enrico Mattei dai primi anni Cinquanta alla metà dei Sessanta.
2022
978-88-85445-09-3
cinematografia d'impresa
configurazione territoriale
industria energetica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12606/26785
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