Il contributo ricostruisce ed illustra le relazioni fra Chiesa cattolica e Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) durante la Grande Guerra, sottolineando la convergenza e la divergenza fra le due istituzioni. La convergenza esistette sin dalle origini sul piano ideale per la comune adesione al comandamento cristiano della carità, e per la sua declinazione sotto forma di un’opera di assistenza umanitaria. La divergenza fu invece dovuta, fino allo scoppio della Grande Guerra, alla duplice azione delle contingenze politiche e del fattore umano, ossia le opposte rigidità di chi guidava le due istituzioni. La nuova convergenza che si verificò con la Grande Guerra fu il frutto di simili fattori, ma di segno opposto: l'inedita tragicità del conflitto, che determinò un altrettanto inedito sforzo umanitario, e la presenza, ai vertici delle due istituzioni, di persone maggiormente tolleranti rispetto ai loro predecessori, ossia papa Benedetto XV, Gustave Ador e i rispettivi collaboratori. Essi riuscirono dunque ad avviare un sodalizio basato sulla comune azione caritativa e umanitaria, che si rafforzò nel corso del conflitto e rimase dopo la sua conclusione, estendendosi poi alla Lega delle Società nazionali di Croce Rossa (oggi Federazione Internazionale di Croce Rossa, o FICR), fino a perdurare tuttora.

Convergenza e divergenza fra ideali della Croce Rossa e della Santa Sede

Fabbri Alessandro
2021-01-01

Abstract

Il contributo ricostruisce ed illustra le relazioni fra Chiesa cattolica e Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) durante la Grande Guerra, sottolineando la convergenza e la divergenza fra le due istituzioni. La convergenza esistette sin dalle origini sul piano ideale per la comune adesione al comandamento cristiano della carità, e per la sua declinazione sotto forma di un’opera di assistenza umanitaria. La divergenza fu invece dovuta, fino allo scoppio della Grande Guerra, alla duplice azione delle contingenze politiche e del fattore umano, ossia le opposte rigidità di chi guidava le due istituzioni. La nuova convergenza che si verificò con la Grande Guerra fu il frutto di simili fattori, ma di segno opposto: l'inedita tragicità del conflitto, che determinò un altrettanto inedito sforzo umanitario, e la presenza, ai vertici delle due istituzioni, di persone maggiormente tolleranti rispetto ai loro predecessori, ossia papa Benedetto XV, Gustave Ador e i rispettivi collaboratori. Essi riuscirono dunque ad avviare un sodalizio basato sulla comune azione caritativa e umanitaria, che si rafforzò nel corso del conflitto e rimase dopo la sua conclusione, estendendosi poi alla Lega delle Società nazionali di Croce Rossa (oggi Federazione Internazionale di Croce Rossa, o FICR), fino a perdurare tuttora.
2021
978-88-351-1025-5
Chiesa cattolica
Comitato Internazionale della Croce Rossa
Croce Rossa Italiana
Grande Guerra
Benedetto XV
Gustave Ador.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12606/1627
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