Il contributo analizza, in chiave storico-sociale, le connessioni esistenti in Lombardia fra il clero cattolico di orientamento patriottico, liberale e pro-sociale e la nascente Croce Rossa Italiana nella seconda metà dell’Ottocento. Si osserva come la presenza di vescovi austriacanti, reazionari o comunque intransigenti abbia costituito un freno potente al coinvolgimento dei sacerdoti nella nascente CRI, come a Como e a Mantova. Laddove invece a Cremona, retta da vescovi liberali e conciliatoristi, il clero aderì in massa all’Associazione, ed a Brescia, dove il cattolicesimo sociale era forte e diffuso nonostante vescovi intransigenti, vi furono sacerdoti che interagirono significativamente con la CRI, arrivando a ricoprire anche posizioni apicali, caso più unico che raro in Italia. In definitiva si trattò di un rapporto che affondava le proprie radici nella peculiare propensione all’impegno sociale assunta dal clero lombardo nel corso dell’Ottocento e tuttora particolarmente forte.
Clero sociale lombardo e genesi della CRI
FABBRI, ALESSANDRO
2014-01-01
Abstract
Il contributo analizza, in chiave storico-sociale, le connessioni esistenti in Lombardia fra il clero cattolico di orientamento patriottico, liberale e pro-sociale e la nascente Croce Rossa Italiana nella seconda metà dell’Ottocento. Si osserva come la presenza di vescovi austriacanti, reazionari o comunque intransigenti abbia costituito un freno potente al coinvolgimento dei sacerdoti nella nascente CRI, come a Como e a Mantova. Laddove invece a Cremona, retta da vescovi liberali e conciliatoristi, il clero aderì in massa all’Associazione, ed a Brescia, dove il cattolicesimo sociale era forte e diffuso nonostante vescovi intransigenti, vi furono sacerdoti che interagirono significativamente con la CRI, arrivando a ricoprire anche posizioni apicali, caso più unico che raro in Italia. In definitiva si trattò di un rapporto che affondava le proprie radici nella peculiare propensione all’impegno sociale assunta dal clero lombardo nel corso dell’Ottocento e tuttora particolarmente forte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.