Il contributo fa parte di un volume miscellaneo, una biografia storico-sociale dell'eroe del Risorgimento mantovano don Enrico Tazzoli (1812-1852), e consiste in un'analisi delle sue opinioni politiche, nonché del suo ruolo nel processo celebrato dall'autorità militare asburgica fra 1852 e 1853, e culminato per lui con la condanna a morte per impiccagione (7 dicembre 1852). Nel primo paragrafo si esaminano le sue opinioni politiche prima del 1848; nel secondo l'evoluzione di queste fra il 1848 e il suo arresto nel gennaio del 1852; nel terzo la sua carcerazione, i suoi primi mesi di prigionia e i tentativi di resistere agli interrogatori; nel quarto le sue confessioni, sempre tese a discolpare i compagni dei vari Comitati insurrezionali clandestini e a ridimensionare la pericolosità di questi ultimi; nel quinto le sue ultime riflessioni politiche prima dell'esecuzione. Nella conclusione si riassume il quadro delle vedute politiche di Tazzoli: fu democratico, repubblicano, forse federalista come Cattaneo e favorevole ad una maggiore giustizia sociale; fu anche, più in generale, un patriota onesto, coerente, coraggioso e disinteressato, anche se ingenuo e maldestro come cospiratore.

Il pensiero politico di don Enrico Tazzoli e il suo ruolo nel processo

FABBRI, ALESSANDRO
2012-01-01

Abstract

Il contributo fa parte di un volume miscellaneo, una biografia storico-sociale dell'eroe del Risorgimento mantovano don Enrico Tazzoli (1812-1852), e consiste in un'analisi delle sue opinioni politiche, nonché del suo ruolo nel processo celebrato dall'autorità militare asburgica fra 1852 e 1853, e culminato per lui con la condanna a morte per impiccagione (7 dicembre 1852). Nel primo paragrafo si esaminano le sue opinioni politiche prima del 1848; nel secondo l'evoluzione di queste fra il 1848 e il suo arresto nel gennaio del 1852; nel terzo la sua carcerazione, i suoi primi mesi di prigionia e i tentativi di resistere agli interrogatori; nel quarto le sue confessioni, sempre tese a discolpare i compagni dei vari Comitati insurrezionali clandestini e a ridimensionare la pericolosità di questi ultimi; nel quinto le sue ultime riflessioni politiche prima dell'esecuzione. Nella conclusione si riassume il quadro delle vedute politiche di Tazzoli: fu democratico, repubblicano, forse federalista come Cattaneo e favorevole ad una maggiore giustizia sociale; fu anche, più in generale, un patriota onesto, coerente, coraggioso e disinteressato, anche se ingenuo e maldestro come cospiratore.
2012
9788820402877
Tazzoli
politica
democrazia
repubblica
federalismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12606/1575
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