I saggi presenti in questo volume, mobilitando le competenze della geografia, della letteratura e dell’archeologia, offrono molteplici prospettive utili alla comprensione degli odierni Castelli Romani, area periurbana posta a sud-est della Capitale d’Italia. Questo territorio, che dal punto di vista della geografia fisica risulta molto particolare per insistere su di un apparato vulcanico, è tradizionalmente noto per la sua vocazione residenziale, ma ad un’analisi più approfondita potrebbe essere apprezzato per la ricchezza delle sue evidenze culturali e paesaggistiche, nonché per il suo patrimonio naturalistico, e, in tempi più recenti, per la qualità offerta nel settore vitivinicolo e agricolo locale. Proprio nell’anno dell’importante quarantesimo anniversario dell’istituzione del Parco Regionale dei Castelli, che estendendosi su circa 15 mila ettari di superficie svolge un ruolo fondamentale nell’arrestare le spinte insediative che dipartono dal vicino Comune di Roma, il libro tramite un approccio scientifico multidisciplinare vuole scomporre analiticamente le realtà di questo territorio, portando l’attenzione su quegli aspetti meno conosciuti dei Castelli Romani su cui si dovrebbe investire maggiormente al fine di potenziare la sua capacità attrattiva. Con una prospettiva critica, si vuole anche riflettere sulle ricadute locali di alcuni fenomeni in atto, al fine di indirizzare al meglio le azioni degli attori che sono concretamente artefici dei processi di territorializzazione.

Biodiversità e valorizzazione del sistema territoriale castellano. Quale ruolo degli attori economici locali?

Francesco Maria Olivieri
2024-01-01

Abstract

I saggi presenti in questo volume, mobilitando le competenze della geografia, della letteratura e dell’archeologia, offrono molteplici prospettive utili alla comprensione degli odierni Castelli Romani, area periurbana posta a sud-est della Capitale d’Italia. Questo territorio, che dal punto di vista della geografia fisica risulta molto particolare per insistere su di un apparato vulcanico, è tradizionalmente noto per la sua vocazione residenziale, ma ad un’analisi più approfondita potrebbe essere apprezzato per la ricchezza delle sue evidenze culturali e paesaggistiche, nonché per il suo patrimonio naturalistico, e, in tempi più recenti, per la qualità offerta nel settore vitivinicolo e agricolo locale. Proprio nell’anno dell’importante quarantesimo anniversario dell’istituzione del Parco Regionale dei Castelli, che estendendosi su circa 15 mila ettari di superficie svolge un ruolo fondamentale nell’arrestare le spinte insediative che dipartono dal vicino Comune di Roma, il libro tramite un approccio scientifico multidisciplinare vuole scomporre analiticamente le realtà di questo territorio, portando l’attenzione su quegli aspetti meno conosciuti dei Castelli Romani su cui si dovrebbe investire maggiormente al fine di potenziare la sua capacità attrattiva. Con una prospettiva critica, si vuole anche riflettere sulle ricadute locali di alcuni fenomeni in atto, al fine di indirizzare al meglio le azioni degli attori che sono concretamente artefici dei processi di territorializzazione.
2024
9788855536370
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12606/12948
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