Il Barocco coltivò l'estetica della meraviglia. L'opera era uno spettacolo sfarzoso, siestetico e puli-esperienziale per vocazione, chessolecitava le orecchie quanto gli occhi. Esso, rifacendosi al mitico o al favolistico, puntava a stupire più che a convincere, non si preoccupava della verosimiglianza perseguendo la bellezza estetica intesa come ornamento, ghirigoro, orpello. Farinelli fu un rappresentante altissimo di quest'estetica. Il saggio prende in esame, attraverso l'analisi del film di Corbiau, Farinelli voce regina, questo personaggio, iscrivendolo nella prospettiva culturale della sua epoca, attraversata già da sentori illuministici, perciò ricca di tensioni.
In falsetto. Voci, vocioni e armoniche risonanze
COLAZZO, Salvatore
2007-01-01
Abstract
Il Barocco coltivò l'estetica della meraviglia. L'opera era uno spettacolo sfarzoso, siestetico e puli-esperienziale per vocazione, chessolecitava le orecchie quanto gli occhi. Esso, rifacendosi al mitico o al favolistico, puntava a stupire più che a convincere, non si preoccupava della verosimiglianza perseguendo la bellezza estetica intesa come ornamento, ghirigoro, orpello. Farinelli fu un rappresentante altissimo di quest'estetica. Il saggio prende in esame, attraverso l'analisi del film di Corbiau, Farinelli voce regina, questo personaggio, iscrivendolo nella prospettiva culturale della sua epoca, attraversata già da sentori illuministici, perciò ricca di tensioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.