Lapprendimento è un compito cui fin dalla nascita siamo chiamati. Da quel momento in avanti risultiamo inscritti all'interno di un circolo di senso. Questo circolo tuttavia non è esperienza fatta in solitaria ma è sempre condivisa. In che misura si dà allora un'esperienza originaria del "noi" che tratteggi le forme di una intenzionalità collettiva? La pratica filosofica potrebbe in questo caso fungere da contesto di apprendimento ammettendo questa dimensione plurale dell'intenzionalità.

La pedagogia come "pratica" filosofica

COLAZZO, Salvatore
2014-01-01

Abstract

Lapprendimento è un compito cui fin dalla nascita siamo chiamati. Da quel momento in avanti risultiamo inscritti all'interno di un circolo di senso. Questo circolo tuttavia non è esperienza fatta in solitaria ma è sempre condivisa. In che misura si dà allora un'esperienza originaria del "noi" che tratteggi le forme di una intenzionalità collettiva? La pratica filosofica potrebbe in questo caso fungere da contesto di apprendimento ammettendo questa dimensione plurale dell'intenzionalità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12606/12628
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