I tratti essenziali della disciplina della “crisi d’impresa” nelle società pubbliche si rinvengono in un corpus di norme che già il legislatore del d. lgs. 19 agosto 2016, n. 175 dedica a tali fattispecie societarie (il riferimento è all’art. 14 del TUSPP)[1], per poi trovare il suo fulcro in quelle disposizioni normative intese a regolare la prevenzione e il contrasto delle situazioni di crisi aziendale nelle società a controllo pubblico che costituiscono una species di quelle a partecipazione pubblica. Invero, innovazioni interessanti sembrano rinvenibili dalla L. 19 ottobre 2017 n. 155 con la quale il Parlamento ha “delegato il Governo a riformare le discipline della crisi d’impresa e dell’insolvenza” e, in particolare, nell’art. 12 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, emanato in attuazione della delega stessa (art. 4 Legge-Delega n. 155/2017), con d.lgs. 12 febbraio 2019 n. 14[2], il cui titolo II° è dedicato, appunto, alle «Procedure di Allerta e di composizione assistita della crisi»[3